Guppy (Lebistes Reticulatus)

Il Guppy, è tra i protagonisti indiscussi dell’acquario d’acqua dolce, conosciuto anche con il nome scientifico Lebistes reticulatus (oggi Poecilia reticulata), è forse il pesce più iconico, amato e allevato in assoluto da generazioni di appassionati in tutto il mondo. Con la sua combinazione di colori brillanti, la vivacità dei movimenti e una sorprendente facilità di riproduzione, il Guppy ha saputo conquistare il cuore sia degli acquariofili principianti sia di quelli esperti, diventando un vero e proprio simbolo di biodiversità e bellezza in miniatura.

Storia del Lebistes Reticulatus

Originario delle acque dolci e salmastre dell’America Centrale e Meridionale (in particolare di Venezuela, Brasile, Trinidad e Barbados) il Guppy è un pesce ovoviviparo appartenente alla famiglia dei Poeciliidae. Ciò significa che non depone uova, ma dà alla luce direttamente avannotti già formati e autonomi, un fenomeno che affascina e semplifica enormemente la gestione della riproduzione domestica. Questa straordinaria capacità riproduttiva, unita alla varietà genetica, ha favorito la creazione di numerose linee selettive e varietà ornamentali, ognuna con colori, disegni e forme delle pinne unici: dai classici Guppy Red Tuxedo ai più esotici Endler’s, fino alle spettacolari varianti a pinna a velo o a triangolo.

Ma il Guppy non è solo estetica. È anche un pesce resistente, adattabile e incredibilmente attivo. Vive bene in piccoli gruppi, è compatibile con molte altre specie pacifiche e si adatta con facilità a una vasta gamma di parametri dell’acqua, il che lo rende perfetto anche per acquari di comunità. Tuttavia, dietro questa apparente semplicità si cela un mondo complesso: esigenze nutrizionali specifiche, comportamenti sociali interessanti, dinamiche di dominanza tra i maschi e, soprattutto, l’importanza della qualità dell’acqua per prevenire malattie comuni come l’ictio o il marciume delle pinne.

Un altro aspetto affascinante del Lebistes reticulatus è la sua storia scientifica e culturale.

Introdotto in vari paesi per il controllo biologico delle zanzare, il Guppy è anche oggetto di numerose ricerche di genetica e comportamento, grazie alla sua prolificità e variabilità cromatica. Non a caso, è considerato un modello biologico in studi accademici che spaziano dall’ecologia alla biologia evolutiva.

Questa guida è pensata per offrire un panorama completo sul Guppy: dalla storia naturale alle condizioni ideali di allevamento, dalla selezione genetica alle cure quotidiane, fino ai consigli per la convivenza in vasche di comunità. Conoscere davvero questo pesce straordinario significa non solo godere della sua bellezza, ma anche rispettarne le esigenze e contribuire a un acquario equilibrato e sostenibile. Che tu stia muovendo i primi passi nel mondo dell’acquariofilia o stia cercando di approfondire le tue conoscenze, il Guppy saprà sempre sorprenderti con la sua vitalità, la sua varietà e il suo inconfondibile fascino.

 

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  • Famiglia: Peciliidi
  • Caratteristiche: Numerose forme selvatiche e domestiche. Corpo fusiforme con testa appuntita. Pinne di forma variabile soprattutto negli esemplari di allevamento dove raggiunge dimensioni notevoli. I maschi delle forme originarie presentano screziature nere con fianchi brillanti di irridescenze rosse, azzurre, verdi. Le femmine sono insignificanti, giallo-grigie o giallo-verdognole. Maschio facilmente riconoscibile dalla taglia più piccola e dalla colorazione.
  • Lunghezza: lunghezza massima del maschio: 3 cm, della femmina: 6 cm.
  • Distribuzione: Dall’America centrale al Brasile, ma anche in Africa e in Asia per la diffusa immissione nelle acque invase da zanzare, nutrimento proprio dei Guppy in natura. Oggi è allevato soprattutto in Asia (Singapore)
  • Comportamento: E’ un pesce pacifico, onnivoro. Subito dopo la nascita i genitori spesso mangiano i piccoli. Nessuna cura parentale.
  • In acquario Pesce adatto anche a vasche piuttosto piccole. Le varietà selezionate sono più delicate degli esemplari normali e richiedono vasche più grandi. Convivono bene con pesci della stessa taglia e anche più grandi purché non aggressivi. Le varietà a coda grande sono più ostacolate nel nuoto e bisogna tenerne conto nell’allestimento.

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Articolo prodotto da GRUPPO DIGI

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