Introduzione
Le adozioni gatto rappresentano un gesto di grande generosità e responsabilità. Accogliere un micio nella propria casa non è solo un atto d’amore, ma anche una scelta consapevole che comporta impegno, tempo e attenzione. Ogni gatto adottato è una vita salvata e una compagnia preziosa che arricchisce profondamente la quotidianità.
Chi sceglie di adottare, invece di acquistare, contribuisce concretamente alla lotta contro il randagismo e il sovraffollamento dei rifugi. Inoltre, offre una seconda possibilità a gatti spesso segnati da abbandoni, traumi o semplicemente dalla sfortuna di essere nati senza un tetto.
Adottare non significa solo “prendere un gatto”: vuol dire ascoltarne i bisogni, rispettarne la personalità, offrire cure veterinarie adeguate e garantire un ambiente sicuro e stimolante. In cambio, si riceveranno affetto, compagnia e quella meravigliosa indipendenza affettuosa tipica del mondo felino.
Le adozioni di gatti sono oggi sempre più promosse da associazioni, volontari e strutture comunali. Tuttavia, è fondamentale approcciarle con consapevolezza: non basta innamorarsi di una foto sui social. Serve comprendere l’impegno a lungo termine che un gatto richiede, anche dal punto di vista economico e gestionale.
Perché adottare un gatto?
Benefici emotivi e psicologici
Le adozioni gatto offrono vantaggi significativi non solo per l’animale, ma anche per chi accoglie un nuovo compagno in casa. Adottare un gatto può migliorare il benessere mentale e ridurre lo stress quotidiano. Il contatto con un felino, con le sue fusa rilassanti e la presenza silenziosa, ha dimostrato di essere un alleato naturale contro ansia e solitudine.
Per molte persone, specialmente anziani o individui che vivono soli, un gatto rappresenta una compagnia insostituibile. Le cure quotidiane, i piccoli rituali e il legame che si crea col tempo hanno un impatto positivo sulla stabilità emotiva e sulla qualità della vita.
Aiuto concreto ai rifugi e alle colonie feline
Ogni volta che una persona sceglie l’adozione di un gatto, offre un aiuto concreto a rifugi sovraffollati e volontari che si prendono cura di decine – a volte centinaia – di mici in attesa di una casa. Le adozioni gatto alleggeriscono il carico delle strutture, rendono possibile accogliere nuovi animali in difficoltà e danno respiro a un sistema spesso sostenuto solo dal volontariato e da donazioni private.
Inoltre, l’adozione consapevole favorisce una maggiore responsabilizzazione sociale: chi adotta spesso si impegna anche a sostenere attivamente le cause legate alla protezione degli animali, creando un circolo virtuoso di consapevolezza e solidarietà.
Impatto positivo su animali randagi o abbandonati
Uno degli effetti più evidenti delle adozioni di gatti è il miglioramento concreto delle condizioni di vita per animali che, altrimenti, rimarrebbero a lungo in strada o nei rifugi. I gatti abbandonati o nati in colonie feline affrontano ogni giorno fame, freddo, malattie e pericoli legati all’ambiente urbano.
Adottare significa salvare un essere vivente da una vita di sofferenza e offrirgli la possibilità di vivere in un ambiente protetto, sano e affettuoso. Ogni adozione ha un impatto tangibile: meno randagi, meno cucciolate non controllate, e più storie a lieto fine.
Dove adottare un gatto: canali affidabili
Quando si parla di adozioni gatto, è fondamentale scegliere canali seri e responsabili. Un’adozione consapevole comincia da un interlocutore fidato, che garantisca il benessere del micio e un processo di adozione trasparente.
Rifugi ENPA, OIPA, LAV e gattili comunali
Le strutture gestite da organizzazioni riconosciute come ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali), OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) e LAV (Lega Anti Vivisezione) rappresentano punti di riferimento sicuri per chi desidera adottare. Insieme ai gattili comunali, queste realtà operano con regolamenti rigidi, controlli sanitari e un attento monitoraggio post-adozione.
Questi enti garantiscono che i gatti siano:
- Sani e vaccinati
- Sterilizzati o con sterilizzazione programmata
- Identificati tramite microchip (quando previsto)
- Affidati solo a persone ritenute idonee
Un ulteriore vantaggio di questi canali è la possibilità di essere seguiti e consigliati anche dopo l’adozione, per qualsiasi dubbio sulla salute o sull’adattamento del nuovo arrivato.
Associazioni locali e gruppi Facebook controllati
Anche le associazioni locali svolgono un ruolo importante nel mondo delle adozioni gatto. Molte realtà territoriali sono composte da volontari esperti che conoscono personalmente i mici affidati e che seguono ogni adozione con attenzione. Queste associazioni offrono spesso:
- Colloqui conoscitivi
- Visite pre-affido
- Moduli di adozione con clausole di responsabilità
- Monitoraggio post-affido
Esistono inoltre gruppi Facebook selezionati e moderati, creati per promuovere l’adozione di gatti. In questi spazi è possibile trovare proposte di affido verificate e gestite da volontari affidabili. È importante però partecipare solo a gruppi dove siano visibili i contatti diretti dei referenti e dove ogni annuncio sia corredato da foto, descrizioni dettagliate e, idealmente, da una storia clinica del gatto.
Attenzione agli annunci online: come verificare l’affidabilità
Sebbene sia possibile trovare opportunità di adozione di gatti anche su portali generalisti, è essenziale agire con grande prudenza. Gli annunci online non sempre sono gestiti da persone serie e, purtroppo, esistono anche truffe legate alla finta adozione o al traffico illegale di animali.
Per evitare spiacevoli sorprese:
- Non inviare denaro anticipato per “spese di trasporto” o “prenotazioni”
- Richiedere video o foto aggiornate, con data
- Pretendere la visita del gatto di persona o in videochiamata
- Verificare che ci sia un modulo di affido o un contratto scritto
- Diffidare di chi rifiuta controlli pre e post affido
Le adozioni gatto devono sempre essere trasparenti, gratuite (al massimo può essere richiesta una donazione simbolica) e tutelate da un protocollo serio. Se qualcosa appare poco chiaro, è meglio rivolgersi ad associazioni riconosciute.
Gatto adulto o cucciolo?
Una delle prime domande che ci si pone quando si valutano le adozioni gatto riguarda l’età dell’animale: è meglio adottare un cucciolo o un gatto adulto? La risposta dipende dallo stile di vita, dall’esperienza pregressa con i felini e dalle aspettative del futuro adottante.
Pro e contro dell’adozione di un gattino
I gattini, con la loro energia travolgente e la curiosità senza limiti, conquistano facilmente il cuore di chi li incontra. Tuttavia, dietro la loro tenerezza si cela anche una sfida educativa:
Pro:
- Possibilità di educarli fin da piccoli
- Maggiore adattabilità all’ambiente e agli altri animali
- Lunga aspettativa di vita insieme
Contro:
- Richiedono tempo, attenzioni costanti e stimoli
- Possono essere imprevedibili e combinare piccoli disastri
- Maggiore esposizione iniziale a malattie infantili se non correttamente vaccinati
In un contesto familiare dinamico e con tempo da dedicare, adottare un gattino può essere un’esperienza straordinaria. Ma è bene sapere che la fase della crescita comporta responsabilità non trascurabili.
I vantaggi di scegliere un gatto adulto
Nelle adozioni gatto, i mici adulti vengono spesso trascurati a favore dei cuccioli, ma adottare un adulto può essere una scelta saggia e gratificante.
Vantaggi principali:
- Carattere già formato, più facile valutare se compatibile con il proprio stile di vita
- Minor bisogno di attenzioni costanti rispetto a un cucciolo
- Solitamente già sterilizzati e vaccinati
- Spesso già abituati alla lettiera e alla convivenza in casa
Un gatto adulto può adattarsi perfettamente a un ambiente tranquillo, risultando una scelta ideale per persone che lavorano molto o che cercano un compagno più rilassato.
Cosa sapere prima di accogliere un micio anziano o disabile
Tra le adozioni gatto, quelle di mici anziani o con disabilità sono le più difficili da concretizzare, ma rappresentano veri e propri atti d’amore. I gatti senior, infatti, hanno ancora tanto da offrire in termini di affetto e gratitudine.
Cosa tenere a mente:
- Possono necessitare di controlli veterinari più frequenti
- Alcuni richiedono diete specifiche o farmaci
- La loro aspettativa di vita può essere più breve, ma la qualità dell’affetto è altissima
I gatti disabili, come quelli ciechi, amputati o con problemi neurologici, si adattano spesso meglio di quanto si creda, purché si offra loro un ambiente sicuro e stimolante.
In sintesi, nelle adozioni gatto non esiste una scelta giusta in assoluto. Ogni micio ha la sua storia e le sue esigenze: ciò che conta davvero è saper offrire un ambiente sereno, rispettoso e ricco di amore, indipendentemente dall’età o dalla condizione fisica dell’animale.
Il percorso di adozione: dalle visite conoscitive al post-affido
Affrontare il percorso delle adozioni gatto non significa semplicemente portare a casa un animale. È un processo strutturato e responsabile, pensato per garantire il benessere del gatto e la serenità del futuro adottante.
Visita conoscitiva e primo contatto
Il primo passo concreto nelle adozioni gatto è la visita al rifugio o l’incontro con l’associazione. Questo momento serve a:
- Conoscere i gatti disponibili e osservarne il comportamento
- Raccontare il proprio stile di vita, eventuali altri animali, la presenza di bambini
- Farsi consigliare dagli operatori su quale micio potrebbe essere più compatibile
Durante questa fase è importante essere onesti e aperti: un’adozione ben ponderata riduce al minimo il rischio di restituzione o incompatibilità.
Questionario pre-affido e colloquio
Molti enti che gestiscono adozioni gatto richiedono la compilazione di un questionario pre-affido. Si tratta di uno strumento utile per:
- Capire le motivazioni dell’adottante
- Valutare l’ambiente domestico (es. casa con giardino o appartamento)
- Informarsi sulle esperienze precedenti con animali
Segue spesso un colloquio telefonico o di persona, per chiarire dubbi e offrire consigli su gestione, alimentazione e inserimento del gatto.
Visita pre-affido a domicilio
Alcune associazioni effettuano una visita a casa per verificare la sicurezza dell’ambiente. Durante il sopralluogo si valutano:
- L’assenza di pericoli (es. finestre aperte senza reti, piante tossiche)
- La possibilità di inserire il gatto in modo graduale
- L’adattabilità della casa alla personalità del micio scelto
Questa fase serve a tutelare sia l’adottante sia l’animale.
Firma del modulo di adozione
Quando tutto è pronto, si procede con la firma del modulo di affido. Si tratta di un accordo scritto che stabilisce:
- L’impegno dell’adottante a prendersi cura del gatto a vita
- L’obbligo di sterilizzazione, se il gatto non è già sterilizzato
- Il consenso a eventuali controlli post-affido
Inserimento in casa e post-affido
L’arrivo del gatto è un momento delicato. Alcuni consigli utili:
- Preparare una stanza tranquilla, dove il gatto possa ambientarsi gradualmente
- Lasciargli il tempo di esplorare e prendere confidenza
- Usare feromoni sintetici o giocattoli familiari per ridurre lo stress
Molte associazioni mantengono un contatto post-adozione per verificare l’andamento, rispondere a dubbi o intervenire in caso di difficoltà.
Il percorso delle adozioni gatto è fatto di attenzioni, dialogo e cura. Non è un iter burocratico, ma un gesto d’amore consapevole verso un essere vivente che spesso porta con sé un passato difficile e ha bisogno di fiducia, stabilità e affetto.
Inserimento del gatto in casa: prime settimane e comportamenti normali
L’inizio della convivenza dopo un’adozione gatto è un momento delicato, sia per il micio che per la nuova famiglia. Capire i suoi tempi e rispettare i suoi segnali è fondamentale per costruire un rapporto sereno e duraturo.
I primi giorni: spazio, calma e osservazione
Appena arrivato, il gatto può mostrarsi:
- Spaventato: tende a nascondersi sotto letti, mobili o divani.
- Silenzioso o guardingo: non mangia subito, osserva l’ambiente e le persone.
- Irritabile o diffidente: può soffiare o evitare il contatto.
È normale. I gatti hanno bisogno di tempo per familiarizzare con i nuovi odori e suoni. L’ideale è:
- Preparargli una stanza tranquilla, con cibo, acqua, lettiera e nascondigli.
- Non forzare le coccole: lui deciderà quando avvicinarsi.
- Parlare a voce bassa, compiere movimenti lenti e rassicuranti.
L’uso della lettiera
Uno degli aspetti più importanti durante l’inserimento dopo un’adozione gatto è la gestione della lettiera. Per facilitare l’apprendimento:
- Usa la stessa sabbia e lo stesso tipo di cassetta utilizzati dal rifugio.
- Posizionala in una zona tranquilla e facilmente accessibile.
- Puliscila regolarmente, ma evita disinfettanti dal forte odore.
Se il gatto fa i bisogni fuori dalla lettiera nei primi giorni, non sgridarlo: è spesso legato a stress ambientale, non a cattiva educazione.
Alimentazione e appetito
Il gatto potrebbe non mangiare nelle prime 24-48 ore. È un comportamento comune dovuto al cambio di ambiente. Consigli utili:
- Offri il cibo a cui era abituato (almeno nei primi giorni).
- Tieni ciotole distanti dalla lettiera.
- Lascia il cibo a disposizione in un luogo tranquillo.
Se dopo 2-3 giorni non mangia affatto, contatta un veterinario.
Interazione con altri animali
Nel caso di adozioni gatto in famiglie con altri animali:
- Mantieni il nuovo arrivato separato per i primi giorni.
- Scambia oggetti con il suo odore (copertine, giochi) con gli altri animali.
- Procedi con incontri graduali e supervisionati, monitorando i segnali di stress.
Mai forzare la convivenza: servono pazienza e gradualità.
Prime visite veterinarie
Entro pochi giorni dall’adozione, è consigliato prenotare:
- Una visita di controllo generale.
- Il richiamo vaccinale (se previsto).
- Un controllo per parassiti interni ed esterni.
Il veterinario può anche valutare lo stato di sterilizzazione e fornire indicazioni alimentari e comportamentali personalizzate.
Le prime settimane sono essenziali per costruire un legame solido e di fiducia. Ogni passo fatto con rispetto, pazienza e amore rende l’adozione gatto un’esperienza gratificante e arricchente.
Problemi comportamentali dopo l’adozione: segnali da non sottovalutare
Le adozioni gatto, pur essendo atti d’amore, non sempre scorrono senza ostacoli. Alcuni mici, soprattutto se provengono da situazioni difficili, possono manifestare comportamenti problematici. Riconoscere e affrontare questi segnali è essenziale per aiutare il gatto a sentirsi al sicuro e favorire un’integrazione serena.
Gatto che si nasconde costantemente
È normale che il gatto si isoli nei primi giorni, ma se questo comportamento persiste per oltre 1-2 settimane, può indicare:
- Stress elevato
- Esperienze traumatiche passate
- Inadeguatezza dell’ambiente domestico
In questi casi è utile:
- Creare più zone rifugio (cuccette, scatole)
- Mantenere routine stabili
- Utilizzare diffusori di feromoni calmanti (es. Feliway)
Aggressività verso persone o altri animali
In alcune adozioni gatto, specialmente con mici adulti, può comparire aggressività difensiva o territoriale. I segnali da monitorare:
- Soffi, ringhi, morsi o graffi
- Irritabilità al contatto
- Attacchi improvvisi e immotivati
Le cause possono essere:
- Dolore fisico non diagnosticato
- Mancata socializzazione
- Traumi subiti
È importante non punire il gatto, ma rivolgersi a un veterinario comportamentalista per un piano rieducativo personalizzato.
Minzione e defecazione inappropriate
Se il gatto fa i bisogni fuori dalla lettiera, potrebbe trattarsi di:
- Stress ambientale
- Lettiera sporca o cambiata troppo spesso
- Scarsa privacy
- Problemi medici (cistite, infezioni)
Intervenire tempestivamente è fondamentale per evitare che il comportamento si cronicizzi.
Vocalizzi eccessivi o notturni
Un gatto adottato potrebbe miagolare insistentemente per:
- Richiesta di attenzione
- Disorientamento
- Fame o bisogno di compagnia
In particolare, i gatti non sterilizzati possono avere vocalizzi legati al ciclo riproduttivo. Un controllo veterinario e la sterilizzazione precoce aiutano a ridurre questi comportamenti.
Compulsioni e comportamenti ripetitivi
Leccarsi fino a creare lesioni, correre in tondo o inseguire la coda in modo ossessivo possono essere sintomi di disagio psicologico o neurologico. Dopo un’adozione gatto, è importante monitorare questi segnali e non sottovalutarli: un veterinario esperto può distinguere tra problemi comportamentali e patologie sottostanti.
Quando chiedere aiuto
Non aspettare che la situazione peggiori. È raccomandabile rivolgersi a un professionista se:
- I comportamenti durano oltre 2-3 settimane
- Si aggravano nel tempo
- Compromettono la qualità della vita del gatto e della famiglia
Il supporto di un veterinario comportamentalista può fare la differenza tra un fallimento e una storia d’adozione di successo.
Adozione responsabile: valutare il proprio stile di vita e l’ambiente domestico
Una delle condizioni fondamentali per garantire il successo delle adozioni gatto è la consapevolezza del proprio contesto personale e familiare. Adottare un gatto non è solo un atto d’amore, ma anche una responsabilità che dura nel tempo. Prima di accogliere un micio in casa, è essenziale riflettere su alcuni aspetti cruciali.
Disponibilità di tempo e attenzioni
Anche se spesso si pensa che il gatto sia un animale “indipendente”, ha comunque bisogno di:
- Routine quotidiane stabili
- Giochi e stimoli ambientali
- Interazioni affettuose e rassicuranti
Chi lavora molte ore fuori casa o viaggia spesso dovrebbe valutare se è in grado di garantire al gatto presenza e qualità di vita sufficienti.
Spazio disponibile
Ogni gatto ha bisogno di un ambiente adatto dove:
- Muoversi liberamente
- Salire in alto e nascondersi
- Riposare in sicurezza
Anche in appartamenti piccoli è possibile garantire comfort, ma è necessario organizzare bene gli spazi, inserendo mensole, tiragraffi verticali, cuccette isolate e punti d’osservazione. In caso di gatti anziani o disabili, lo spazio dovrà essere privo di barriere e facilmente accessibile.
Presenza di altri animali
Nel caso in cui siano già presenti cani o altri gatti, è fondamentale:
- Verificare la compatibilità comportamentale
- Introdurre il nuovo arrivato con gradualità
- Offrire spazi separati inizialmente, per evitare conflitti
Alcuni gatti, soprattutto se traumatizzati, possono non tollerare la presenza di altri animali. È importante informare bene il rifugio o l’associazione prima dell’adozione.
Stile di vita della famiglia
Ogni famiglia ha le sue abitudini: chi ha bambini piccoli, chi vive in case molto rumorose o chi riceve spesso ospiti. Alcuni gatti potrebbero soffrire eccessivamente lo stress in ambienti molto dinamici. In questi casi, è consigliabile adottare un gatto già abituato a convivere con bambini o a ritmi di vita vivaci.
Possibilità economiche
Anche se l’adozione è generalmente gratuita, mantenere un gatto comporta:
- Spese veterinarie (vaccinazioni, sterilizzazione, visite annuali)
- Alimentazione di qualità
- Accessori, lettiere, giochi
- Eventuali trattamenti o cure per patologie croniche
Una valutazione economica onesta permette di evitare abbandoni o rinunce future.
Viaggi e trasferimenti frequenti
Chi si sposta spesso per lavoro o abita da poco in Italia dovrebbe riflettere sulla propria stabilità abitativa. I gatti sono animali territoriali, e i traslochi frequenti o le separazioni continue dal proprietario possono causare forte stress.
Consapevolezza e preparazione
Adottare un gatto deve essere una scelta lucida e informata, non un gesto impulsivo. Informarsi in anticipo, leggere guide affidabili (come questa), e confrontarsi con un veterinario o un volontario esperto, è il miglior modo per evitare errori e vivere un’adozione felice.
Obblighi legali e sanitari dopo l’adozione di un gatto
Dopo le adozioni gatto, la responsabilità del proprietario non si esaurisce con l’accoglienza. Esistono obblighi sanitari e legali da rispettare per garantire il benessere del micio e la conformità alle normative italiane.
Registrazione all’anagrafe felina (ove prevista)
In alcune regioni italiane, è obbligatoria la registrazione dei gatti presso l’anagrafe felina, soprattutto in caso di microchippatura (obbligatoria per i gatti che viaggiano all’estero).
- Il microchip è raccomandato anche per i gatti domestici, perché facilita il ritrovamento in caso di smarrimento.
- La registrazione è obbligatoria in molte regioni se il gatto è adottato da un rifugio pubblico.
Vaccinazioni obbligatorie e consigliate
Appena adottato, il gatto deve essere sottoposto a un protocollo vaccinale completo, che include:
- Trivalente felina (Herpesvirus, Calicivirus, Panleucopenia)
- Vaccinazione contro la leucemia felina (FeLV), se il gatto esce o vive con altri gatti
Il veterinario valuterà se sono necessarie altre vaccinazioni (come quella per la rabbia, richiesta per i viaggi internazionali).
Sterilizzazione
La sterilizzazione è altamente raccomandata per prevenire:
- Riproduzione incontrollata
- Malattie trasmissibili
- Problemi comportamentali (marcature, fughe)
Molti rifugi richiedono come condizione dell’adozione l’impegno alla sterilizzazione entro una certa età, se l’animale non è già stato sterilizzato prima.
Trattamenti antiparassitari
I gatti provenienti da rifugi o colonie devono essere trattati per:
- Pulci e zecche
- Vermi intestinali
- Eventualmente, acari dell’orecchio o funghi cutanei (come la tigna)
Il veterinario fornirà un piano di trattamento personalizzato in base all’età, peso e condizioni di salute del gatto.
Visita veterinaria post-adozione
È fondamentale prenotare una visita veterinaria entro pochi giorni dall’adozione per:
- Controllare lo stato di salute generale
- Verificare l’assenza di malattie infettive
- Completare il piano vaccinale o antiparassitario
Questo passaggio consente anche di stabilire un rapporto di fiducia tra il proprietario, il veterinario e il nuovo micio.
Obblighi in caso di smarrimento o morte
In caso di:
- Smarrimento, il proprietario deve segnalarlo alle autorità o all’anagrafe felina entro un tempo definito dalla normativa regionale.
- Morte del gatto, è necessario comunicarlo all’anagrafe felina (se registrato), per aggiornare i dati.
Norme di convivenza condominiale
Anche se tenere un gatto in casa è legalmente lecito, è buona norma:
- Informarsi sul regolamento condominiale
- Evitare che il gatto rechi disturbo ai vicini (miagolii notturni, escrementi su balconi comuni)
- Assicurarsi che non esca liberamente in zone condivise come cortili o scale
Adozioni gatto: conclusioni e riflessioni finali
L’esperienza delle adozioni gatto è molto più di un semplice atto di generosità: è una scelta consapevole che può arricchire profondamente la vita di chi la compie. Accogliere un micio in casa significa prendersi cura di un essere vivente con esigenze, emozioni e bisogni specifici.
L’adozione è un impegno a lungo termine
Un gatto può vivere fino a 15-20 anni, e questo comporta:
- Cure veterinarie regolari
- Alimentazione di qualità
- Attenzione quotidiana al suo benessere fisico ed emotivo
Adottare non deve mai essere un gesto impulsivo, ma una decisione ponderata, da prendere con consapevolezza e senso di responsabilità.
Ogni gatto ha bisogno di amore e stabilità
Che si tratti di un gattino abbandonato, di un adulto proveniente da un rifugio o di un micio anziano con una storia difficile, ogni gatto ha bisogno di:
- Stabilità emotiva
- Un ambiente sicuro e tranquillo
- Una famiglia che lo accolga senza pregiudizi
Il valore affettivo che un gatto restituisce nel tempo è immenso, fatto di fiducia, affetto discreto e legami profondi.
Le adozioni salvano vite
Ogni adozione libera spazio in un rifugio, offrendo una nuova opportunità a un altro animale in difficoltà. Inoltre, riduce il fenomeno del randagismo, aiuta le associazioni a gestire meglio le risorse e promuove una cultura del rispetto verso tutti gli animali.
Collaborazione e sensibilizzazione
Per migliorare il mondo delle adozioni feline, è fondamentale:
- Sostenere le associazioni che operano sul territorio
- Sensibilizzare amici e familiari sull’importanza dell’adozione responsabile
- Promuovere pratiche etiche come la sterilizzazione e la corretta identificazione del gatto
Conclusione
Le adozioni gatto sono un atto d’amore consapevole che può cambiare per sempre la vita di un animale… e quella del suo umano. Non si tratta solo di “trovare casa” a un gatto, ma di creare una famiglia, dove affetto, rispetto e cura quotidiana diventano il fondamento di una convivenza felice e duratura.
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Articolo prodotto da GRUPPO DIGI